Blizzard il cane della neve

Ho deciso di ripostarla perchè non avevo niente da fare lol

Spoiler:

1^PARTE
"Nacqui in Alaska,non so quanti anni fa non ricordo con esattezza.I rocordi della mia infanzia sono sbiaditi,non ricordo praticamente nulla.Però quello che vi posso dire con certezza è che mi chiamo Blizzard,sono un cane,per l'esattezza un esemplare di aski nero e bianco.Lavoravoo per soccorrere le persone travolte dalle valanghe.E' un bel lavoro,ti da la sensazione di essrere supereroi,un pò come Superman.Non avrò superforza o invinerabilità a qualsiasi cosa ma ho il superolfatto.Cioè,come sapete,a un uomo travolto da una valanga rimangono solo 15 minuti d'aria respirabile.Ecco,facendo entrare in gioco il mio superolfatto resco a scovarli in anche meno di 10 minuti.Io e il mio padrone eravamo firtissimi,non cera una persona che non eravamo riusciti a salvare.Già eravamo...

Quel giorno,già è stato quel giorno che ha posto fine alla mia carriera da"supereroe".

Io e il mio padrone eravamo stati trasferiti a Bering,famosa per le sue tempeste di neve e valanghe.Vista la nostra bravura ci reputavano all'altezza..."
FINE 1^PARTE

2^PARTE
"Quello era stato un bel periodo di certo.Le richieste di soccorso erano tante e io,come la solito,riuscivo sempre a portarle a termine con successo.Anche il legame d'amicizia che univa me e il mio padrone si era rafforzato ulteriormente.

...Ma purtroppo tutte le belle cose finiscono...

Ci era arrivata l'ennesima richiesta di soccorso,come sempre,il solito sciatore spericolato che aveva provocato una valanga,solita routine.Poi in questo periodo ha appena nevicato e la vene fresca frana più facilemnte.

Andammo lo sul posto e io come al solito azionai il mio"superpotere".Dopo qualche minuto riuscii a fiutare una pista.Corsi tra la neve lasciando su di essa le mie impronte fresche sino al punto da cui proveniva l'odore.Ci misimo a scavare,io con i miei artigli e lui con la pala,ma a un certo punto si sentì un boato prevenire da vicino.Ci girammo di scatto e non ci volle molto per capire che la neve fresca si era staccata e una valanga ci stava venendo addosso.Ci misimo a correre,come non avevamo mai fatto prima,ma ormai tutto era inutile.La valanga ci colpì in pieno e io persi i sensi.

Mi risvegliai avvolto dal ghiaccio,ma fortunatamente non ero completamente sepolto,la testa e una zampa anteriore erano fuori da quella prigione di neve.Avevo ancora qualche speranza quindi raccolsi tutte le forze che mi erano rimaste e,con l'unica zampa libera che poteva farlo,scavai e piano piano mi liberai completamente.Nonostante la valanga che mi è piombata in testa ero in condizioni fisiche abbastanza buone,cel'avrei fatta a raggiungere al città più vicina.

Subito mi ricordai del mio padrone.Iniziai allora a fiutare la sua piasta...ma stavolta c'era qualcosa di strano...non avvertivo più gli odori...evidentemente da quella valangata non ero rimasto totalmente illeso...e quando un cane da soccorso ha perso l'olfatto beh ha perso tutto...

Avevo perso l'olfatto è vero ma non avevo perso la speranza,così mi misi a scavare un pò a caso ma più buche iniziavo più la fiamma della mia speranza si spegneva.Passata mezz'ora di scavi ininterrotti compresi che il mio padrone non poteva essere sopravvissuto.Due lacrime allora scesero dai miei occhi ma anche esse erano fredde come il ghiaccio..."
FINE 2^PARTE

3^PARTE
"Così con il cuore colmo di tristezza e malinconia mi avviai,alla ricerca di qualche punto di ristoro.Una decina di minuti dopo l'inizio della mia disperata camminata notai dei piccoli fiocchi di neve che mi venivano in contro e mi accarezzavano il volto.E'stata solo una questione di minuti prima che quei deboli fiocchi di neve divenissero sempre più frequenti è violenti.Ero finito immezzo a una tempesta di neve.L'arrivo di questo inferno di ghiaccio mi aveva convinto che ormai la mia condanna era segnata.Blizzard,tempesta di neve,questo è il mio nome,come se il mio padrone avesse previsto la mia fine sin dall'inizio.Ma io nonostante tutto non mi arrendevo,non avevo la minima intenzione di morire,così andai avanti a stenti immezzo a quelle bufera.Ero io contro la natura,una natura potente e implacabile contro cui un povero cane come me non poteva fare nulla.La stanchezza mi stava sopprafacendo mentre le forze mi abbandonavano,ma io non mi fermavo,dovevo continuare,dovevo continuare per il mio padrone.Il mio bellissimo manto lucido si ricoprì di schaglie di ghiaccio man mano che continuavo e adesso anche la vista sembrava dare segni di cedimento.Dentro la mia mente nevigavano pensieri confusi di disperazione e di speranza allo stesso tempo,e i ricordi che prima erano sbiaditi divennero nitidi.Così per consolarmi dal mio dolore iniziai a ricordare i bei momenti che ho passato nella mia vita.In particolare una parola era onnipresente nella mia mente:"Mai più"
Mai più salvataggi
Mai più coccole dal proprio padrone
Mai più giocare con la mia pallina di gomma preferita
Mai più illudersi di essere essere un eroe
"Mai più",che brutta parola.Ma la mia mente non realizzava tutto questo,non potevo credere che fosse vero.Io dovevo essere il migliore,il numero 1...e adesso guardate come sono ridotto.

Caddi a terra,vinto dalla fatica.Spesi le mie ultime forze per ululare,invocando in vano il mio padrone.Ormai tutta la speranza e la determinazione che avevo prima si spensero definitivamente,tutto era perduto.Stavo per lasciarmi andare,cullato dal dolce freddo della tempesta e addormentarmi per sempre quando vidi una luce."Forse è l'uscita da questo dannato in cubo" pensai.La raggiungo.Non vedo più niente."

FINE!